Dopo la Bce e la Banca d'Inghilterra anche la Fed è intervenuta massicciamente sui mercati monetari per iniettare liquidità nel sistema e argianre gli effetti della crisi che ha portato, tra l'altro, al fallimento di Lehman Brothers. Con due aste straordinarie effettuate nel corso della giornata e con una durata di un giorno, la Fed ha assegnato effetti per un totale di 70 miliardi di dollari.
Gli interventi di Bce e Banca d'Inghilterra
La Banca centrale europea ha reso noto lunedì 15 verso mezzogiorno di avere immesso 30 miliardi di liquidità nel sistema finanziario allo scopo di calmare i mercati. Anche la Banca d' Inghilterra, sempre lunedì 15, ha rifinanziato il sistema con circa cinque miliardi di sterline. Sui mercati internazionali la Bce deve mantenere un'allerta «straordinaria»: lo ha detto il suo presidente Jean-Claude Trichet, parlando a Francoforte dopo il fallimento di Lehman Brothers.
Il rifinanziamento, messo a punto dalla Bce per fornire al mercato la necessaria liquidità, ha registrato un tasso marginale (il più basso) del 4,30% e uno medio ponderato del 4,39 per cento. La domanda complessiva è ammontata a 90,27 miliardi, arrivata da 51 istituti di credito. Secondo gli operatori il pronto intervento questa mattina di Bce, Boe e Bundesbank, che hanno aperto i rubinetti dei finanziamenti per garantire liquidità al mercato, ha evitato un ulteriore balzo dei tassi Euribor. Infatti l'euribor a un mese rende oggi il 4,524% contro il 4,516% della chiusura divenerdì mentre quello a tre mesi paga il 4,964% contro il precedente 4,958 per cento.
